d planet di Francesca Binfarè
L’uomo diventa… piedone L’evoluzione dell’uomo si vede dalle variazioni che nel tempo subiscon o l’altezza e il peso, ma anche dalle diver...
https://www.dimensioni.org/2014/11/d-planet-di-francesca-binfare.html
L’uomo diventa… piedone

In questi anni il piede medio maschile è passato dalla taglia 42 alla 44, il piede femminile è passato dal numero 37 al 39. Stiamo diventando tutti piedoni! Indagine collaterale alla ricerca: è risultato che mediamente un uomo possieda nove paia di scarpe, una donna diciassette.
Risparmio energetico con il robot

A Biro servono 30 giorni per completare la mappa energetica dell’appartamento in cui è ospitato: fornisce, ad esempio, una valutazione di quante volte si accendono le luci, della dispersione di calore e del consumo degli elettrodomestici. Biro è davvero utilissimo; bravissimi agli ingegneri che lo hanno ideato.
Ricci negli States
No, non parliamo di una moda relativa alle acconciature. Parliamo di animali: i ricci negli Stati Uniti sono diventati richiestissimi come piccoli compagni domestici, proprio come cani, gatti e criceti. Al contrario di cani e gatti, però, sembra che il simpatico riccio non richieda tante cure. In più non causa allergie ed è inodore, al contrario di criceti e coniglietti. Insomma, il riccio sarebbe il perfetto animale domestico. Peccato che in sei Stati americani sia proibito averne uno in casa.L’abbigliamento ci condiziona

Un esperimento poneva diverse donne davanti a un test di matematica da risolvere: quelle che indossavano il camice bianco hanno risposto in maniera più brillante: è come se il cervello si fosse convinto di avere le capacità di un dottore. Le peggiori portavano una tuta. Altra riprova: se un ragazzo indossa una maglietta con il logo di Superman, dichiara di poter sollevare un peso maggiore rispetto a un ragazzo con una t-shirt che non rimanda ad alcun supereroe. Lo studio è chiaro: diventiamo almeno un po’ quello che indossiamo.
Ricette in mostra
Il primo ricettario di cucina australiana risale a 150 anni fa. Si intitola English and Australian Cookery Book e raccoglie ricette preparate con ingredienti locali, nate prendendo spunto dalla cucina inglese ma adattandosi a quello che l’Australia offriva come materie prime. L’ha scritto un proprietario terriero della Tasmania, ed elenca piatti come arrosto di emù e cervello di canguro fritto. Oggi il ricettario è in mostra alla biblioteca statale di Hobart.Il pianoforte di Casablanca all’asta
