ANONYMOUS
La comunità hacker che fa tremare il potere “Attacco al sito di Equitalia”, “Attacco alla CIA, alla NBC, a PayPal”, “Scacco alla Poli...
https://www.dimensioni.org/2013/09/anonymous.html
La comunità hacker che fa tremare il potere
“Attacco al sito di Equitalia”, “Attacco alla CIA, alla NBC, a PayPal”, “Scacco alla Polizia”, e ancora “Anonymous in difesa dei diritti digitali”, “Anonymous a fianco dei manifestanti greci”. Da anni oramai sentiamo parlare di questo misterioso fenomeno, ma non sempre riusciamo ad afferrarne la natura e gli obiettivi.
Collettivo hacker è la definizione più calzante per Anonymous, ma è certamente un po' riduttiva. E' più corretto pensare a una variegata galassia di movimenti, comunità e collettivi di hacker e net-attivisti sparsi per il mondo e impegnati in azioni virtuali, più o meno legali, contro i simboli del potere. Qualche esempio: è marzo dello scorso anno quando Anonymous butta giù il sito gruppoequitalia.it, aprile quando mette offline carabinieri.it e difesa.it, ottobre quando 'buca' i server della Polizia di Stato italiana e pubblica informative sui No Tav e informazioni confidenziali di vario genere. Un po' banditi, un po' Robin Hood, gli attivisti di Anonymous rivendicano le loro azioni come forma di lotta contro le ingiustizie e gli abusi di potere. D'altra parte nell'accezione americana la stessa parola hacker non ha una connotazione negativa come in Italiano, hacker è chi ha competenza e passione per le tecnologie informatiche e la rete, non a caso negli USA è piuttosto frequente l'assunzione di hacker nelle più prestigiose aziende ICT.
"Il nostro interesse principale è salvaguardare la libertà di informazione, ma ci schieriamo contro ogni violazione di diritti” dice uno dei coordinatori di Anonymous Italia, intervistato in rigorosa segretezza da Riccardo Staglianò di Repubblica. E ancora: “chiunque può partecipare, basta entrare in uno dei nostri canali Irc (una delle prime chat del mondo Internet, ndr), farsi un'idea nei canali pubblici ed eventualmente approfondire la conversazione in quelli privati, a prova di intrusione poliziesca. Siamo una cinquantina di persone che contribuiscono regolarmente e sei-sette organizzatori". Comunicazioni criptate, schede telefoniche intestate a prestanome e rigorosamente nessun leader, solo organizzatori: così funziona Anonymous e così sopravvive al riparo da occhi indiscreti e dalla polizia internazionale dal 2003. Colpendo, spesso con attacchi DDoS (ved. Glossario), i siti di autorità e aziende ritenute responsabili di ingiustizie sociali o di attacchi alle libertà civili. Così è stata la volta del sito di Trenitalia per affermare il no alla Torino-Lione o dei siti istituzionali italiani per condannare le violenze alla Diaz in occasione dell'uscita del film di Daniele Vicari. Una variegata ragnatela, dunque, di cellule e net-attivisti che da dieci anni fanno tremare il potere e ci ricordano che nessuno può sentirsi intoccabile.
Stefano Moro
Scheda
Nome: Anonymous
Cos'é? collettivo di hacker anonimi
Data di nascita: 2003
Sito web: anon-news.blogspot.it
Glossario
Hacker
Termine americano che può indicare, a seconda dei contesti e dei Paesi, comunità o sottoculture che spaziano dai programmatori e progettisti esperti in tecnologie digitali fino ai criminali informatici (la cui corretta denominazione è cracker), in grado di aggirare i più sofisticati sistemi di sicurezza della rete per introdursi in siti e database riservati.
Net-attivismo
Forma di attivismo sociale, che nasce e si sviluppa sul web e sui social network, rivendicando diritti civili quali il diritto alla libera comunicazione, alla libera espressione, all'informazione e alla privacy.
DDoS (Distributed Denial of Service)
Attacco informatico in cui si 'bombarda' di richieste (accessi) ad esempio un sito web, portandolo al limite delle sue prestazioni, fino al punto in cui non è più in grado di rispondere e fornire le pagine a chi tenta di accedere. La parola 'Distributed' indica il fatto che tale attacco viene realizzato coinvolgendo più macchine distribuite sulla rete.