Ascoltateci davvero
di Elena Giordano Destinatari Amministratori del mio Comune (ma vale per tutti gli amministratori di tutti i comuni medio-pic...
https://www.dimensioni.org/2014/09/ascoltateci-davvero.html
di Elena Giordano
Destinatari
Amministratori
del mio Comune
(ma vale per tutti gli amministratori
di tutti i comuni medio-piccoli d’Italia)
Mittente
Giò, adolescente in cerca
di luoghi in cui esprimersi
Ascoltateci
davvero
Cari amministratori, che lo scorso anno avete ottenuto il mio primo voto (nel senso che ho votato per la prima volta, e ho
scelto voi), vi scrivo speranzoso. Siccome anche il Papa e il Presidente della
Repubblica rispondono, quando interpellati, potrò sperare in una vostra
risposta? Chissà.
Mi rivolgo a
voi perché, nel vostro programma elettorale, molte volte era menzionato il
termine “giovani”. A loro (noi) si promettevano strutture per
la socializzazione, impianti sportivi polifunzionali, spazi per suonare senza
dar fastidio alla città intera. Addirittura una pista per gli skate e i roller
acrobatici. Si proponeva di istituire consulte e forum, in cui darci
direttamente la parola.
Sino ad oggi
nulla è stato fatto, ma io non voglio toccarvi il tempo. Voglio solo fare un
ragionamento, molto semplice: noi giovani abbiamo idee e proposte per il nostro “target”. Sappiamo cosa serve
ai coetanei, e invece cosa non gli interesserà mai. Vogliamo poterci esprimere
e far sentire la voce attraverso lavori intelligenti e hobby, e attività.
Non vogliamo
una consulta nella quale Voi fate finta di ascoltare. Non vogliamo nemmeno forum o altro, nei
quali Voi provate a selezionare – sempre facendo finta di ascoltarci – i
migliori giovani da far crescere politicamente. Mica siamo vitellini da
allevamento (con tutto rispetto per i piccoli animali)!
Sapete cosa succederà, se i giovani non saranno ascoltati davvero? Che si esprimeranno al loro
modo, negli spazi “a caso”. Cosa costa trovare un muro per i graffitari? Se non
lo troverete, loro se lo andranno a cercare. È giusto? No. Ma è ciò che si
verificherà.
Sapete cosa
succederà, se i giovani si sentiranno ghettizzati, perché tutto (roller, skate, musica, ritrovi…) sarà
proibito? Rispetteranno sempre meno le regole, non si sentiranno capiti e
avranno, dei politici e degli adulti in generale, una pessima opinione.
Nessuno di
noi chiede accesso gratuito al cinema o a un centro benessere. Ma servizi e
attività davvero a nostra misura. Non siamo merce di scambio, non siamo voti
elettorali, né ragazzi da “pesare” a chilo. Non fate finta di capirci: cercate di capirci davvero. Guardate che in gioco non ci sono somme di
denaro e basta: c’è la soddisfazione di bisogni reali, esposti da persone
reali.
Saluti, Giò
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Come vi ponete nei confronti degli
adulti, quando dovete esprimere una richiesta?
L’adulto è un giovane che rimpiange
di essere stato tale: per conquistarlo dovete ricordargli che questa è l’età
delle possibilità e del coraggio, non del “massì fa lo stesso”.
Se avete idee da proporre agli adulti, fatevi
avanti: non vi fate bloccare dal loro immobilismo o dal loro “tirar tardi”.
Non pensate che tutti gli adulti
siano sordi e ciechi alle vostre richieste, non è così: qualcuno sveglio c’è
ancora.