La permacultura
di Enrico Molineri La Permacultura Sempre più giovani scoprono nuove attività agricole basate sulle coltivazioni biologiche. Hanno radi...
https://www.dimensioni.org/2015/01/la-permacultura.html
di Enrico Molineri
La Permacultura
Sempre più giovani scoprono nuove attività agricolebasate sulle coltivazioni biologiche. Hanno radici lontane.
Il metodo
della Permacultura è stato sviluppato a partire dagli anni ’70
in Australia da Bill Mollison
e David Holmgren (nelle foto) attingendo da
architettura, biologia, selvicoltura, agricoltura e zootecnia, avendo come
orizzonte di fondo la strategia “dal basso verso l’alto”.
È poco
conosciuto ma in progressiva espansione. Si tratta di progettare e gestire paesaggi antropizzati (cioè intervenire modificando l’ambiente) per
soddisfare i bisogni di cibo, fibre ed energia che abbiano però la resilienza,
ricchezza e stabilità propria degli ecosistemi naturali.
Bill e David
cominciarono a sviluppare un sistema agricolo sostenibile, incentrato su una policoltura a base di
specie arboree perenni, arbusti, specie erbacee, funghi e sistemi radicali.
Oltre a questo, progettarono insediamenti umani che riducessero la manutenzione, la produzione di scarti e
l’inquinamento e preservassero o incrementassero naturalmente la fertilità dei
terreni e la biodiversità del sistema.
Il lavoro
culminò nel ’78 con la pubblicazione di Permaculture One e nel ’79 di Permaculture
Two, in cui il metodo veniva ampliato, comprendendo progettazione di intere comunità, costruzione di edifici, gestione delle
acque, dell’energia e della comunità, coltivazione di piante per cibo o altre
materie prime.
Negli anni
settanta si iniziava parlare di cambiamenti climatici e crisi energetica e si cercavano modelli sostenibili di
sviluppo. Oggi, di fronte alla crisi e ai problemi legati all’inquinamento,
quei metodi tornano ad essere attuali.
Storie di vita
Devis
Bonanni, classe 1984,
lineamenti delicati ma idee molto marcate. A ventitrè anni lascia il lavoro, un
posto fisso da tecnico informatico. Follia, inquietudine o sogno? C’è un ideale
che lo spinge, qualcosa di spirituale.
Non sente il
bisogno di partire, ma di restare in Carnia, a Raveo per mettere in piedi un progetto di
eco villaggio che chiama “Pecora nera”. A lui si unisce Monica, che parte da Bologna e si trasferisce lì. Parole quali
decrescita e autoproduzione diventano imperativi sempre più urgenti. Viaggia,
per conoscere esperienze simili all’estero. Frugalità e sobrietà di vita si fanno quanto più radicali possibili per impattare
sempre meno sugli equilibri dell’ambiente che circonda e ospita tutti. La sua scelta di vita suscita curiosità e interesse ma
anche opposizione.
Devis, ha
raccontato la sua quotidianità nel sito www.progettopecoranera.it e ha pubblicato un libro, Pecora
nera (Marsilio). Mtv ha realizzato un breve documentario su di lui, visionabile
al link www.mtvnews.it/storie/la-storia-di-devis/
«Le strategie “dal basso verso
l’alto” più rilevanti partono dall’individuo e si sviluppano attraverso
l’esempio e l’emulazione fino a generare cambiamenti di massa. La permacultura non ha come obiettivo principale
quello di far pressione su governo e istituzioni per cambiare la politica, ma
quello di permettere a individui, famiglie e comunità locali di accentuare la loro autosufficienza e
autoregolazione».
(David Holmgren, Permacultura, dallo
sfruttamento all’integrazione. Progettare modelli di vita etici, stabili e
sostenibili)