Sapore di sale, sapore di mare
di Elena Giordano Il mito del flirt estivo Sapore di sale, sapore di mare Sono o no “storie”? E perché...
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di Elena Giordano
Sapore di sale,
sapore di mare
Sono o no “storie”?
E perché li chiamiamo flirt?
Come ci comportiamo nel periodo
delle vacanze,
nei confronti dell’amore?
Esiste una leggenda che si tramanda sin dai tempi immemorabili del
juke-box: complici il sole, il caldo, il lettino e la crema abbronzante, l’estate
è il momento top per cuccare. Per ammirare e farsi ammirare. Per iniziare i
famosi flirt, ossia storielle brevi che poi svaniscono alla prima pioggia di
settembre.
Il mito del flirt è durissimo da smuovere. Hai voglia a
spiegare che – come si legge nel box – l’amore non ha una scadenza come la
mozzarella. Hai voglia a dire che se due stanno insieme lo fanno perché
si vogliono bene, non perché è bello farsi vedere in giro “accoppiati”.
Per la verità, il mondo è davvero molto grande, e al suo interno, anche
nello stesso gruppo di ragazzi e amici, ci sono persone che la pensano in
modo differente. E alcuni sono attirati dal flirt, come “situazione” che
merita di essere vissuta proprio in estate.
Tutta
colpa della spiaggia
A parte la quantità immensa di film e telefilm che
uniscono l’idea #estate#amore#sulla#spiaggia, effettivamente nel periodo estivo si genera
un clima speciale, che “tocca” tutti i ragazzi. In realtà, a ben
guardare, a cambiare è solo il clima meteorologico. Il cuore, infatti,
“francamente se ne infischia”, se è Santo Stefano o Ferragosto: si muove, punto
e basta. Forse, in estate, lo fa in modo più evidente, perché è più semplice –
dato che le scuole sono chiuse – stare in giro tutto il giorno e conoscere un
sacco di persone nuove. Come vedete, dunque, dal punto di vista del cuore… il
flirt estivo non ha valore.
Amore a
tempo: tic, tac, tic, tac

Ipotesi 1: inizia il flirt
Immaginiamo: i due stanno insieme, si divertono e si sbaciucchiano,
frequentano la compagnia, ma cercano anche spazi da passare in intimità. Non
pensano al domani, né a quando la vacanza finirà. Se la spassano e stop.
Alzi la mano chi di voi sarebbe in grado di gestire una situazione del genere
senza mai-mai pensare: “Cavoli, ma a settembre come facciamo per rivederci?”.
Ipotesi 2: inizia la storia
Immaginiamo nuovamente: i due stanno insieme, vivono intensamente il loro
tempo di coppia, cercano di frequentare anche gli amici, ma di sicuro
preferiscono stare in disparte, a guardarsi negli occhi e sospirare (e non
solo). A mano a mano che passano i giorni, però, cresce il dubbio: “Cavoli, ma
a settembre come facciamo per rivederci?”.
Ehm, come potete osservare, entrambe le ipotesi finiscono con un unico
interrogativo. Perché? Semplice, perché
il flirt estivo non esiste, è un modo “disimpegnato” per raccontare invece
un’esperienza importante. Certo, ci saranno anche ragazzi che vi diranno che
una storia da un weekend è, per loro, sin troppo lunga. Ma la maggior parte dei
ragazzi non potrà fare a meno di affezionarsi all’altra persona, agosto
o non agosto che sia.
Un
flirt che non finisce mai
Se volete iniziare, in questa bella estate, un flirt tranquillo, fatelo:
date però spazio al vostro cuore di comportarsi come gli viene naturale. Non
imbrigliatelo con scadenze o tempistiche. Ovviamente iniziatelo a patto di non
avere lasciato a casa un ragazzo o una ragazza che stanno pensando a voi. Nel
senso: il flirt non è una “seconda storia” da tenere parallela a quella
“domestica”. Siete tentati da questa ipotesi? Fate molta attenzione: in
amore le bugie praticamente non hanno le gambe…
Un
aiuto dalla tecnologia

Se, invece, siete persone prudenti e, pur di non
soffrire per una futura lontananza, preferite non iniziare nessuna storia con
persone conosciute in vacanza, non sentitevi “diversi”. L’amore ha i suoi
tempi, fate solo attenzione a non congelare troppo le emozioni. Il consiglio è
sempre quello di vivere alla giornata, nel senso: osservate con cuore libero
chi vi sta accanto. Molto spesso alle persone piace organizzare tutto, persino
i tempi dell’innamoramento: peccato che l’amore non guardi l’orologio o le
stagioni e vada e venga come gli pare.
Non vi
fidate mai...
Il tempo in cui viviamo è meraviglioso: grazie alla tecnologia siamo
connessi H24 con chiunque, in ogni parte del mondo. Questo ha impresso una
velocità incredibile alle relazioni. Due si presentano, si scambiano il
numero di cellulare, iniziano a scriversi su WhatsApp, poi si incontrano e via,
si inizia a stare insieme.
Gustatevi la rapidità fornita dagli strumenti che
possedete, ma fate attenzione a non esagerare con la fretta. Persino in estate,
persino se intendete iniziare un semplice flirt e non la storia d’amore della
vita, la conoscenza dell’altra persona richiede tempo. Tempo per capire
come si comporta nei diversi frangenti. Tempo per gustare la nascita del
sentimento e del suo sviluppo. Tempo per vivere insieme diverse situazioni, non
solo quelle “classiche” (pizza, uscita, cinema, ecc.).
Chi ha fretta di iniziare e finire, non ha interesse a costruire nulla,
solo a passare del tempo in leggerezza: il che è legittimo, a patto che anche
l’altra persona coinvolta abbia lo stesso intento. Altrimenti son guai. <