Praga: Unica, magica, misteriosa

viaggi di Francesca Binfarè Praga, città delle cento torri Unica, magica, misteriosa Il fascino della capital...


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di Francesca Binfarè



Praga, città delle cento torri



Unica, magica, misteriosa

Il fascino della capitale della Repubblica Ceca conquista sempre più giovani. Meta di numerose gite scolastiche,

è spesso scelta per passare un weekend lungo.

 Il colpo d’occhio regalato da Praga è meraviglioso. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli e vie che si dischiudono su tesori di bellezza rara. Noi in Italia viviamo circondati da questi spettacoli dell’arte e dell’architettura, ma alla bellezza non ci si abitua mai. Praga è una città indiscutibilmente affascinante, e anche un po’ misteriosa con i suoi passaggi stretti e scuri, il suo castello, il Ponte Carlo. A Praga ci sono anche molte chiese, che contribuiscono a creare il suo fascino così magnetico.

Le principali città italiane offrono comodi collegamenti aerei con Praga; essendo una meta molto popolare, ci sono pacchetti di agenzie che si possono acquistare già “confezionati”, ma chi optasse per il fai da te sappia che può trovare appartamenti, hotel economici, ostelli e bed and breakfast per ogni gusto. Per il resto, il centro storico è bello da scoprire a piedi.



Il ponte sulla Moldova

Iniziamo la nostra visita della città dal Ponte Carlo, fatto costruire dall’imperatore del Sacro Romano Impero e re di Boemia Carlo IV. Il Ponte è la cartolina della città: trasformato in isola pedonale, è la passeggiata preferita dei turisti e anche degli abitanti, con la sua teoria di statue a guardia sul fiume Moldava. Al mattino, quando non è eccessivamente affollato, regala il meglio di sé. Tra le 30 statue del Ponte particolarmente nota è quella di San Giovanni Nepomuceno: chi la tocca porta via da Praga un po’ di fortuna.

Il Ponte Carlo collega i quartieri di Malá Strana (Quartiere Piccolo) e di Stare Mesto (Città Vecchia): il centro storico della città è patrimonio dell’Unesco. Un centro che si può considerare senza età visto che abbraccia una varietà di stili architettonici di epoche diverse, dal romanico al cubismo, e che ha superato quasi intatto la Seconda Guerra Mondiale, cosa che ha regalato a quest’area un fascino unico.

Nella lista dell’Unesco rientrano non solo la Città Vecchia ma anche quella Nuova, Malá Strana e il quartiere ebraico di Josefov, il castello (che è una cittadella sorta all’interno della città), la fortezza barocca di Vysehrad, e poi ancora chiese (Praga è nota anche come “la città delle cento torri” per via dei numerosi campanili svettanti) e palazzi, oltre al famosissimo Ponte Carlo di cui abbiamo già detto.

Nessuna guida può raccontare cosa si trova tra queste strade a ciottoli e i vicoli stretti: a Praga bisogna camminare e perdersi, esclusivamente guidati dalla bellezza di quello che si vede.



I grandi classici

da non perdere

Vediamo però quali sono le attrazioni che non si possono tralasciare. Obbligatoria è la visita all’orologio astronomico di Piazza della Città Vecchia: quando batte le ore, sembra che tutti i turisti di Praga siano lì! L’orologio venne installato sulla torre del Municipio nel 1410 e da allora mette in scena il suo spettacolo con i corpi celesti e i segni dello zodiaco che si spostano grazie ad antichi ingranaggi. Nel XVIII secolo furono anche aggiunte le figure dei 12 apostoli, che ad ogni ora sfilano nella parte alta della torre insieme ad altri personaggi.

Cartina alla mano, segnatevi senz’altro la Cattedrale di San Vito che ospita un gioiello come la Cappella di San Venceslao. Nella Cattedrale si trovano le tombe di cinque tra Santi, re, cavalieri e arcivescovi, comprese quelle di San Venceslao, patrono della Repubblica Ceca, di San Giovanni Nepomuceno e di Carlo IV. È visitabile anche la torre della Cattedrale, dalla quale si gode di una splendida vista.

Il profilo di San Vito domina l’area del Castello, altra tappa classica di Praga. Qui si trovano stili architettonici di ogni epoca, dal gotico al barocco al rinascimentale. All’interno del Castello si possono visitare mostre permanenti, oltre alla pinacoteca; anche i bellissimi giardini sono molto apprezzati da praghesi e turisti.

Lasciando il Castello e tornando alle chiese, anche quella di Nostra Signora di Tyn merita di essere ammirata: domina la Piazza Vecchia con i suoi due campanili gemelli che spuntano da una fila di costruzioni porticate. L’organo della chiesa barocca di San Nicola (a Malá Strana), un altro dei simboli di Praga, è stato suonato da Mozart: anche qui preparatevi a trovare molti turisti, ma non dimenticatevi di salire alla galleria della chiesa per ammirare meglio la navata e l’affresco della cupola.

A Malá Strana potete visitare anche la chiesa di Santa Maria della Vittoria, celebre per il suo Bambino Gesù a cui moltissimi fedeli quotidianamente rivolgono le loro preghiere.



Tra attori e scienziati

La capitale ceca è un ottimo set per i film. Molte pellicole sono state girate qui, in posti estremamente scenografici e pieni di storia. Nel film Le cronache di Narnia: Principe Caspian hanno recitato anche gli attori italiani Pierfrancesco Favino e Sergio Castellitto. Alcune scene sono state girate alla sala da concerti Rudolfinum e al Museo dell’Industria e dell’Artigianato. Il Rudolfinum appare anche nel film La leggenda degli uomini straordinari, storia di supereroi uniti contro il male.

Anche Tom Cruise con il suo Mission: Impossible ha fatto riprese a Praga, precisamente nel centro storico: grande protagonista è stato il Ponte Carlo. Alla festa immortalata nel film offre la cornice il Museo Nazionale di piazza Venceslao. In Protocollo Praga (storia di agenti segreti) si vedono molti luoghi della città, compresi il Castello e il Teatro Nazionale. Di tutt’altro genere è Amadeus, film su Mozart che ha collezionato ben otto premi Oscar e diversi set in città: tra gli altri, il Teatro degli Stati, che ha ospitato la vera première del Don Giovanni, e alcuni scorci di Malá Strana.

Cambiando decisamente argomento, prendiamo un altro spunto per scoprire Praga: è stata una città di astronomi, scienziati e matematici (come Giovanni Keplero e Tycho Brahe), alchimisti e ciarlatani che vivevano principalmente lungo il Vicolo d’Oro, nel Castello della città, dove cercavano il modo di produrre oro (appunto!). Il vicolo è rimasto intatto fino a oggi, ed è una delle mete irrinunciabili di chi visita la capitale ceca. Affollatissimo, fa parte del circuito turistico del Castello di Praga; nelle ore serali l’ingresso è gratuito, ma attenzione: l’orario di apertura varia a seconda della stagione. Questa viuzza pittoresca e un po’ fiabesca, al numero 22 ospita quella che per un certo periodo fu la casa del più famoso scrittore di Praga, Franz Kafka. A lui è dedicato anche un museo all’indirizzo Cihelná 2b di Malá Strana (non lontano dal Ponte Carlo), aperto ogni giorno dalle 10 alle 18.

 

Proposte per i giovani

E la Praga dei giovani dov’è? Lungo la via Krymská, nel quartiere di Vršovice: con i suoi caffè e i luoghi d’arte è la zona alternativa della città. Non è un quartiere frequentato dai turisti, ma è quello in questo momento più creativo: il cuore di tutto questo fermento è il Café v lese (Caffè nel bosco). Grazie al suo proprietario il quartiere è rinato, e sempre grazie a lui sulle strade di Praga sono stati messi dei pianoforti a disposizione dei passanti che li vogliano suonare.

In primavera ed estate si risveglia la vita sulla Náplavka, il lungofiume. Qui c’è un’imbarcazione che serve da teatro, caffè e anche cinema all’aperto.

Altra meta dei ragazzi di Praga e dei turisti, grazie alla sua vista romantica, è la Torre sulla collina di Petřín. Bisogna salire 299 gradini per godere del panorama sulla città, mentre sotto c’è chi passeggia, chi fa picnic con gli amici o chi entra in una delle osterie tipiche per una buona birra. Il parco di Stromovka d’estate si “trasforma” in una sala di ballo; qui si possono anche gustare barbecue in mezzo al verde o ascoltare musica chill-out in totale relax. <

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