Lo sport allunga la vita
salute di Marta Cardini Sempre in forma Lo sport allunga la vita Fare una regolare attività fisica aiuta ...
https://www.dimensioni.org/2016/03/lo-sport-allunga-la-vita.html
di Marta Cardini
Sempre in forma
Lo sport
allunga la vita
Fare una regolare attività fisica
aiuta a vivere meglio. E anche a superare i momenti “no” che l’esistenza ci
mette davanti.
È noto che l’attività fisica è importante per vivere
meglio e mantenersi in buona salute. Ma influisce sulla nostra vita fino al
punto di allungarla? Secondo le ultime ricerche scientifiche sembrerebbe
proprio di sì. Non solo. Lo sport, praticato nella giusta dose, aiuterebbe a
sopportare meglio il dolore e a combattere le emozioni negative, ci
renderebbe più forti e più in grado di “rialzarci” dopo esperienze negative. E
se praticato fin da giovani, regalerebbe dei benefici inaspettati…
Una corsa di due ore
Basterebbe una corsa di almeno 2 ore alla settimana, una
leggera attività fisica, senza stancarsi troppo per allungare la vita
mediamente di 6,2 anni negli uomini e di 5,6 anni nelle donne. La
relazione tra attività fisica regolare e allungamento della vita è stata
studiata dall’Università del Bispebjerg Hospital di Copenaghen, che ha condotto
una ricerca su oltre duemila persone, uomini e donne di età compresa tra i 20 e
i 75 anni.

Mentre uno studio presentato al Meeting dell’Association for Cardiovascular
Prevention di Dublino, mostra come una moderata attività fisica riduca
notevolmente i rischi di mortalità per problemi legati alle malattie del
cuore. Lo studio pone particolare attenzione sul tipo di intensità
dell’attività sportiva. Il ritmo di corsa ideale sarebbe quello che fa restare
“leggermente senza fiato”, ma senza esagerare.
Si sopporta meglio il dolore
L’esercizio fisico e l’allenamento migliorerebbero inoltre la
sopportazione delle sensazioni negative. Lo rivela la rivista Pain,
che ha pubblicato i risultati di una decina di test sulla percezione del
dolore analizzati dall’Università di Heidelberg in Germania.
Analizzando la reazione al dolore di 500 atleti e di 300 persone con
livelli normali di attività sportiva sono emerse significative differenze
nell’avvertire e sopratutto nel reagire al dolore. Negli atleti è
notevole la migliore tolleranza ad un dolore più intenso. Gli atleti impegnati
negli sport di squadra, come il calcio, il basket e gli atleti che praticano
sport individuali come il tennis, presentano una variabilità marcata, la
risposta dell’organismo al dolore dipende da meccanismi fisici e psichici.
«A volte si tende a “tenere duro” per completare uno
sforzo fisico che dia un merito individuale o semplicemente per vincere una
partita − spiega Giorgio, allenatore di pallacanestro − . Sono quindi molto
importanti l’allenamento e gli esercizi frequenti perché aiutano ad avere più
resistenza per competere. Grazie all’allenamento, graduale per chi è agli
esordi, chi pratica uno sport, che sia o no competitivo, nel tempo si sentirà
più forte e più in grado di affrontare e superare anche le emozioni negative
che possono attraversare la vita di ognuno. Lo sport rende “resilienti”».
Secondo lo studio dell’Università di Heidelberg, nei soggetti che
svolgono attività sportiva in maniera regolare, a livello non agonistico, si
registra comunque una migliore qualità della vita, soprattutto per quanto
riguarda i dolori cronici, come ad esempio alle articolazioni o alla
schiena. Lo studio nei soggetti “non atleti” ha dimostrato come, anche se non
si modifica l’intensità con cui il dolore viene percepito, i sintomi diventano
più accettabili e la vita, nel suo insieme, migliora notevolmente.

Alcuni anni fa, ad esempio, ho dovuto fare i conti con un lutto in
famiglia. Sono riuscito passo dopo passo ad affrontarlo, a rielaborarlo, a
superarlo e a rialzarmi. La forza psicologica per fare questo, mi è derivata
anche dalla mia passione per lo sport, che in qualche modo ha contribuito a
migliorare la mia autostima, le mie energie vitali e anche la mia forza
di reagire».
30 minuti al giorno
per stare bene
Uno studio condotto dall’Università dell’Oregon ha messo
in relazione l’esercizio fisico delle donne e degli uomini con il manifestarsi
di rischi cardiovascolari. Per stare bene basterebbero 30 minuti al giorno di
attività sportiva.
I ricercatori hanno analizzato, su un campione di 2000 soggetti
equamente distribuiti tra uomini e donne, la correlazione tra i minuti di
attività sportiva praticata e la probabilità di essere depressi, sviluppare il
colesterolo alto e avere la sindrome metabolica. Nelle donne che
svolgono almeno 30 minuti al giorno di esercizio fisico diminuiscono in
maniera evidente i sintomi di diverse patologie. Al contrario, il rischio
maggiore è quello di sviluppare la sindrome metabolica.
Questi fattori sono strettamente collegati allo stile di
vita di una persona e spesso portano all’obesità e all’ipercolesterolemia.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Preventive Medicine pone particolare
attenzione all’importanza dell’attività sportiva per le donne in quanto sono
state evidenziate delle differenze sostanziali rispetto agli uomini, che
farebbero più sport rispetto alle donne.
Le buone abitudini
La pratica costante di uno sport ha ancora più valore se
praticato fin da giovani o, ancora meglio, dall’infanzia. «Ho iniziato a fare una
passeggiata di 25 minuti al giorno quotidianamente da quando avevo 15 anni −
afferma Lucia, 55 anni − e ora sono molto contenta dei risultati ottenuti.
Molte persone mi dicono che il mio aspetto è fresco e giovane e che dimostro
parecchi anni in meno. Credo di dover molto a quella semplice passeggiata. Oltre
ad aver sempre mantenuto una sana e corretta alimentazione».
Lo studio dell’Università dell’Oregon ha evidenziato anche come la
mancanza di attività fisica possa dipendere da abitudini dell’infanzia.
Le bambine tendono a giocare di meno all’aperto rispetto ai maschi. Una
conseguenza importante inoltre sarebbe la scarsa fiducia che le donne
ripongono in loro stesse per superare le paure sulle proprie capacità e limiti
per svolgere attività fisiche.
Sarebbe importante quindi per tutte le donne impegnate nella gestione
della casa, del lavoro e della famiglia, trovare il tempo per dedicarsi
ad una semplice attività sportiva: una passeggiata, una breve corsa e qualche
seduta in palestra avranno effetti positivi sulla salute. <