Sballi chimici
ATTUALITÀ di Marta Cardini Sostanze pericolose Sballi chimici Sono sintetiche o mischiate con farmaci. Sono le “nuove” droghe, ...
https://www.dimensioni.org/2018/04/sballi-chimici.html
ATTUALITÀ
di Marta Cardini
Sostanze pericolose
Sballi
chimici
Sono sintetiche o
mischiate con farmaci. Sono le “nuove” droghe, più micidiali delle “vecchie” e
possono portare rapidamente alla morte o alla pazzia.
Si può morire per uno sballo? Quanto sono
pericolose le nuove droghe? Chi ne combatte la loro diffusione lotta contro il
tempo per contrastare trafficanti, venditori, presunti “chimici”, che producono
nuove varianti di droga in un batter d’occhio e le commercializza via internet.
E i destinatari sono spesso ragazzi e adolescenti. Ma di droga si può anche
impazzire. Anche dopo una sola
assunzione.
L’alternativa c’è: ci si può divertire in modo sano, non pericoloso, senza il
bisogno di “sballare” a tutti i costi. Un paio di ragazzi ci hanno raccontato
come.
E-commerce sul web
C’è chi non cerca più gli spacciatori nelle piazze
ma, con molta più riservatezza, si
rivolge al web, dove spesso le nuove droghe vengono pubblicizzate come sali
da bagno, fertilizzanti chimici per agricoltura, incensi o erbe mediche. Oppure
come “integratori” che hanno lo scopo di combattere la fatica, il sonno e la
fame.
Sono spesso droghe che vengono assunte per restare
svegli a lungo e usate da chi frequenta le discoteche o vuole avere ritmi di
vita elevati. Ma il vero pericolo sta nel fatto che esse sono ancora più tossiche delle cosiddette
“vecchie droghe” perché non sono ancora state catalogate e spesso contengono un
mix di diverse sostanze, vecchie e nuove. Insomma, basta un click e una carta
di credito per farsi recapitare a casa un vero e proprio veleno…
Sono legali e non lasciano traccia
Oltre a essere facilmente reperibili sul web,
queste nuove droghe riescono ad aggirare
i divieti di legge. Molte non si trovano ancora nella tabella ministeriale
delle sostanze stupefacenti (illegali e controllate). Inserire una sostanza
nell’elenco è un processo lungo e complesso per chi collabora con il
Dipartimento politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio.
Le nuove sostanze psicoattive attualmente note
all’Agenzia europea delle droghe sono circa 750 molecole. Di queste, molte non sono ancora catalogate e quindi
sono di libero commercio perché non ancora considerate sostanze stupefacenti.
Un altro aspetto sconvolgente è che queste nuove droghe sembrano non lasciare traccia nelle urine,
perciò, se ad esempio un ragazzo che ha assunto cannabis sintetica fa un
incidente e va in Pronto Soccorso, durante le analisi non vengono trovate
tracce di droga e il ragazzo non deve rispondere davanti alla giustizia.
I loro nomiLe più diffuse in Europa si chiamano Crystal Meth e Krokodil. In Italia circola Shaboo o “droga dei filippini”: si tratta di metanfetamina pura che tiene svegli a lungo. Ma le nuove sostanze psicoattive (MPS) identificate per ora dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio sono lo Spice o cannabis sintetica, catinoni sintetici (mefedrone e derivati), la Ketamina, il Qat, la Salvia Divinorum.
Rischi maggiori e conseguenze drammatiche
Assumere droga può far impazzire e anche morire. E
queste nuove combinazioni di sostanze chimiche hanno effetti ancora più devastanti. Molti giovani
finiscono al Pronto Soccorso o in psichiatria.
Secondo Federsed (Federazione Italiana degli
operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze), SIP (Società
Italiana di Psichiatria) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria
dell’Infanzia e dell’Adolescenza), in Italia il 6,8% degli accessi in
psichiatria, cioè circa 40mila persone,
è dovuto a casi di tossicomanie e gran parte sono giovani dai 15 ai 24 anni.
Le nuove droghe causano gravi alterazioni
psicopatologiche come, ad esempio, disturbi di personalità o disturbi psicotici
dell’umore. Inoltre i cannabinoidi sintetici sono 50-100 volte più tossici della marijuana. Ma non solo. Le
conseguenze possono essere terribili perché, anche per una sola assunzione, le
droghe incidono sul sistema nervoso, aumentano il rischio di suicidio, di
comportamenti violenti e di malattie fisiche. Oppure assumere queste sostanze
può portare, a lungo termine, alla deriva sociale e all’emarginazione. L’indice
di mortalità risulta inoltre maggiore rispetto alle vecchie droghe.
L’altro sballo
Drogarsi è l’unico modo per sballare? Ci sono modi
più sani e non pericolosi per divertirsi. «Non ho bisogno di droga per
divertirmi – afferma Anna, una ragazza di 21 anni, che frequenta spesso le
discoteche – . Il mio vero “sballo” è la musica. Mi piace ballare e ascoltare
con orecchio attento ciò che mi fa scatenare. Dopo una serata in discoteca mi sento bene e felice. Vado in
discoteca per divertirmi, non per finire al Pronto Soccorso».
«Per stare con i miei amici e godere della loro
compagnia non ho bisogno di alterarmi – afferma Luca, 19 anni – . Perché mi
dovrei trasformare artificialmente in ciò che non sono? Con le ragazze sono un
po’ timido, ma non voglio fare brutte figure per aver assunto qualche sostanza
stupefacente. Perciò preferisco essere
me stesso e, se alle ragazze piaccio come sono, vorrà dire che potrà
scattare il vero amore».
Il ruolo di famiglie e insegnanti
«Contro le droghe serve un patto fra studenti,
insegnanti e famiglie – ha dichiarato pochi mesi fa Maria Elena Boschi, ex Sottosegretaria
alla Presidenza del Consiglio – . Le famiglie devono svolgere un ruolo di
sostegno. Mentre gli insegnanti devono informarsi sull’introduzione continua nel
mercato di nuove droghe in commercio sul web, per poter informare meglio, a
loro volta, gli studenti spiegando loro i
rischi che corrono. Per questo gli insegnanti devono essere aggiornati».
Anche il papa Francesco ha ribadito più volte che
bisogna lavorare sulla prevenzione
perché le droghe inducono a una condizione di schiavitù, che mettono a rischio
la salute e l’autonomia di una persona. «Il flagello
della droga – ha affermato il pontefice – continua ad imperversare in forme e
dimensioni impressionanti, alimentato da un mercato turpe, che scavalca confini
nazionali e continentali. In tal modo continua a crescere il pericolo per i
giovani e gli adolescenti.
Di fronte a tale fenomeno, sento il
bisogno di manifestare il mio dolore e la mia preoccupazione. Dire no alla
droga significa dire sì alla vita,
all’amore, agli altri, all’educazione, allo sport, al lavoro».
Farmaci che diventano drogaAnche alcuni farmaci molto comuni, conosciuti e commercializzati vengono usati come droghe. Alcuni giovani “sniffano” l’anti-infiammatorio Oki, altri prendono il Tavor, che contiene benzodiazepine, altri ancora la Ketamina, un potente anestetico dalle proprietà allucinogene. C’è inoltre il pentedrone, che ha effetti stimolanti, l’efedrina, che in medicina viene usato per combattere il raffreddore o le allergie e la metilammina, un solvente legal