Il futuro siete voi

Editoriale

di Valter Rossi

Il futuro siete voi

Anno nuovo, vita nuova!

È uno degli auguri più belli d’inizio anno. Fa guardare con fiducia alla novità. Ve ne sarete accorti già dalla copertina che c’era qualcosa di diverso.

Con questo numero abbiamo superato il mezzo secolo di vita ma non ci sentiamo per niente vecchi.

Dimensioni (allora si chiamava solo così) nacque nel lontano aprile 1962, con un paio di numeri sperimentali, per poi ricomparire in ottobre. Chiedeva pareri, riportava lettere e commenti, prometteva interazione. Il Concilio Vaticano II non era ancora incominciato, ma si stava preparando intensamente quell’evento che avrebbe rivoluzionato la Chiesa Cattolica.

Lo spirito della rivista era modernissimo. Parlava di politica e lavoro, di confronto generazionale e prospettive economiche, di affettività e fede, di umorismo e cinema.

Nel Gennaio del 1969 si presentò come Dimensioni oggi e nel 1972 arrivò all’attuale Dimensioni nuove. Sempre aggrappato al presente, attento ai problemi e alle sensibilità dei giovani, di tutti i giovani, in particolare di quelli incapaci di vivacchiare, protagonisti del tempo e della storia, che vogliono dire la loro, che non hanno paura di dirsi cristiani o di confrontarsi con le esigenze del Vangelo e la proposta di fede della Chiesa. Una rivista di contrasti forti, in bianco e nero, senza sfumature, come erano quei giovani un po’ ribelli e idealisti.

Fino al maggio 1983, quando compare la prima copertina a colori. Quei colori entrano, poco alla volta, nelle pagine della rivista, in sintonia con un mondo giovanile sempre più cangiante e variegato, sempre più imprevedibile e capace di spiazzare, difficile da rinchiudere in schemi e categorie.

Onore ai miei predecessori, che hanno saputo sempre restare al fianco di giovani così in gamba e decisi.

Ancora una volta, oggi, Dimensioni nuove cambia veste grafica, rinnova i contenuti, si apre al web e al blog. Cambia per restare fedele alla sua vocazione ed essere germe di futuro. Sta a voi, che ora lo avete tra le mani, dire un parere, dare suggerimenti, esprimere critiche o apprezzamenti. Il futuro siete voi.