Sotto la lente di Sherlock Holmes
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VIAGGI
di
Francesca Binfarè
Pagine
del mondo - 2
Sotto
la lente di Sherlock Holmes
Il grande investigatore
inventato da Doyle abita e spesso agisce a Londra. Seguirlo nelle sue avventure
è come fare un tuffo nel cuore più classico della città.
Sherlock
Holmes è un’icona della letteratura internazionale, un personaggio molto amato.
Genio dell’investigazione deduttiva, è nato dall’abile penna di Sir Arthur Conan Doyle, medico
scozzese. Protagonista di 4 romanzi e 56 racconti, è apparso per la prima volta
nel 1887 in Uno studio in rosso.
Visitare
Londra significa seguire i suoi passi: inevitabilmente, verrebbe da dire, visto
che negli scritti di cui è protagonista Sherlock Holmes frequenta pub e
ospedali, teatri e chiese, quindi dal Big
Ben in giù ogni monumento cittadino riporta alla memoria negli appassionati
del genere episodi e frasi che lo riguardano.
Appuntamento a Baker
Street
Moltissimi
turisti arrivano a Londra con l’intento di seguirne
le tracce, cosa che appunto è molto semplice: ci si può organizzare da
soli, armati di cartine, mappe e gps, oppure affidarsi ai numerosi tour
organizzati in città.
Non
va dimenticato che spesso questi tour mostrano luoghi rappresentati nei
moltissimi film e nelle serie televisive dedicate a Sherlock
Holmes, un filone che pare inesauribile e che dimostra quanto questo
personaggio, pur con i suoi difetti (la freddezza, la pretesa di mantenere costantemente
la mente lucida), sia sempre molto amato.
Inseparabile
da Holmes è il suo amico e biografo John
Watson, medico; i due si sarebbero conosciuti nel 1881, quando Sherlock era
alla ricerca di un coinquilino per l’appartamento situato al 221B di Baker Street. Indirizzo che tutti i fan
conoscono anche se fittizio, dove oggi sorge il Sherlock Holmes Museum, che in realtà si trova ai numeri civici
compresi tra il 237 e il 239.
È
certamente un indirizzo per appassionati, dato che Holmes è un personaggio di
fantasia: dunque, non ci sono oggetti “reali” esposti al museo ma solamente
ispirati a lui come l’iconica pipa e
il cappello. Tuttavia, all’ingresso si formano spesso le code (è aperto tutti i
giorni tranne a Natale, dalle 9.30 alle 18. Ingresso: 15 sterline adulti, 10
sterline bambini e ragazzi sotto i 16 anni).
Si
tratta di una casa in stile georgiano,
su tre piani, ricca di oggetti legati all’investigatore letterario ma
soprattutto porta fantastica che si spalanca sul mito di Holmes (e anche sulla
vita del buon Watson). Al museo si può arrivare comodamente in metropolitana,
fermata – non ci si può sbagliare – Baker Street. All’uscita di Marylebone Road
si trova una statua di Sherlock Holmes, installata nel 1999.
Piccola
divagazione: per chi è appassionato della serie televisiva BBC con Benedict Cumberbatch è d’obbligo una
visita al numero 87 di North Gower Street; qui si trova l’edificio che viene
usato per le riprese esterne in sostituzione della casa di Baker Street.
Al museo delle cere
Siamo
sempre nel cuore di Londra, nella zona denominata Marylebone e Regent’s Park.
Non bisogna allontanarsi dalle aree più turistiche della città per seguire le
orme di Holmes. Anzi, già che siamo da queste parti una tappa obbligata è al
museo delle cere di Madame Tussaud,
una delle attrazioni più popolari di Londra.
Qui
si può vivere una Sherlock Holmes Experience immersiva, con attori, illusioni ed effetti sonori, con
il pubblico impegnato a capire dove sia finito Holmes. Una volta usciti da
questa esperienza divertente e particolare, bisogna assolutamente fare una
passeggiata al vicino Regent’s Park,
e fermarsi ad ammirare il laghetto con la sua atmosfera eccezionalmente
romantica… che Holmes, dato il suo carattere, non avrebbe approvato!
Tornando
ai libri e alla formidabile coppia Holmes-Watson, cambiamo zona ma restiamo
sempre in centro: il ristorante Criterion, in Piccadilly Circus, è uno dei luoghi cruciali per gli appassionati. È
qui, nel cuore di Londra, che il dottor Watson incontra la persona che gli
presenterà Holmes.
Ma
come è inevitabile citare Watson insieme a Holmes, così si deve ricordare l’ispettore Lestrade, uno dei migliori
poliziotti di Scotland Yard e personaggio ricorrente dei romanzi. La sede della
polizia di cui si parla nei libri è quella storica di Great Scotland Yard, da
cui il nome, che si trova nella zona di Charing
Cross vicino al Tamigi.
Oggi,
però, la polizia si è trasferita, ma l’area resta di grande interesse storico e turistico. In questo
quartiere e in quelli limitrofi, infatti, ci sono numerose attrazioni da
visitare, dal Parlamento a St. James Park alla National Gallery, che ospita
dipinti di artisti come Rubens, Leonardo, Raffaello.
Una città in giallo
A Londra hanno vissuto e operato altri investigatori letterari. Oltre a Sherlock Holmes, in città abitava (o meglio abita, vista l’immortalità dei romanzi) il detective belga Hercule Poirot, creato dalla fervida immaginazione di Agatha Christie. Poirot viveva nell’immaginaria Whitehaven Mansions. Sempre Agatha Christie ha ambientato al Brown’s Hotel Miss Marple al Bertram Hotel, con protagonista la brillante investigatrice fai da te. Cosa dire poi del più recente Dylan Dog, indagatore dell’incubo dei fumetti, che vive a Londra in Craven Road.
Un incontro al Langham
Hotel
Quando
avremo bisogno di una sosta, cosa c’è di meglio del Sherlock Holmes Pub? Si trova in zona, al 10 di Northumberland
Street, e già dalla deliziosa facciata tradizionale invita a entrare: all’interno
ci si trova in una replica dello studio del detective, circondati da
memorabilia riguardanti anche Watson. Bisogna però tenere presente che il pub è
sempre affollato, quindi si consiglia di prenotare specialmente se ci si vuole
trattenere per mangiare qualcosa.
La
Cattedrale di St. Paul e il British Museum sono state location
delle riprese di alcuni film e serie tv con protagonista il nostro geniale
investigatore, e sono anche due mete irrinunciabili per chi visita Londra. Si
trovano in due quartieri non vicini, ma entrambi sono a nord del Tamigi. La
Cattedrale di St. Paul si staglia imponente grazie alla sua cupola alta 110
metri, la seconda più grande del mondo dopo quella di San Pietro a Roma.
All’interno si verifica un insolito fenomeno acustico (che certamente avrebbe
intrigato Holmes), per cui dalla balconata dei sussurri anche le parole dette
sottovoce riecheggiano nella cupola.
Il
celebre British Museum, fondato nel 1753, è il più antico museo del mondo; raccoglie manufatti, tesori, monete,
una collezione egizia, una orientale e così via, fino a una collezione di arte
moderna. Il Museo si raggiunge comodamente con la metropolitana, visto che nei
pressi ci sono diverse fermate.
Infine,
chiudiamo questo viaggio nella fantasia e nella letteratura visitando il luogo
dove si accese la scintilla per la nascita di Holmes: il famoso Langham Hotel (si trova nella zona di
Regent’s Park), dove si incontrarono Arthur Conan Doyle e Oscar Wilde, nel
1889, insieme al redattore di un mensile a cui promisero dei romanzi. Uno era Il segno dei quattro, pubblicato nel
1890, ancora oggi uno dei libri più noti con protagonista Sherlock Holmes.