In cammino verso Cracovia
focus di Marta Cardini Il Giubileo dei Giovani In cammino verso Cracovia La Giornata Mondiale della...
https://www.dimensioni.org/2016/02/in-cammino-verso-cracovia.html
di Marta Cardini
Il
Giubileo dei Giovani
In cammino verso Cracovia
La Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a
fine luglio è il punto di arrivo di un lungo percorso. Come si stanno
preparando i giovani a questo appuntamento?
Si chiama GMG, ed è la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a
Cracovia, in Polonia, dal 26 al 31 luglio 2016. Si tratterà di un vero e
proprio Giubileo dei Giovani a livello mondiale dal titolo “Beati i
misericordiosi perché otterranno misericordia” (Mt 5,7). È prevista la
partecipazione di 2,5 milioni di persone. Ed è già iniziato il conto alla
rovescia…
Molti giovani italiani si stanno preparando a queste giornate in maniera
egregia, sotto molti punti di vista. Le vedono come un’occasione per la propria
crescita personale e spirituale. Ognuno con il proprio percorso. C’è chi
si prepara pregando, chi con dei “campi giovani”, chi economicamente, mettendo
da parte qualche soldo per le spese del viaggio… Tutti hanno in comune la
voglia di confrontarsi con gli altri giovani e di condividere esperienze.
Il tema è la Misericordia
Tema centrale della Gmg e di tutto il Giubileo è la
“Misericordia”. Ma qual è il significato del Giubileo? E perché è importante
parteciparvi? Si tratterà di un’occasione straordinaria di meditazione sulla
natura dell’uomo, sul peccato, la redenzione e sulla misericordia del Padre che
sa perdonare sempre. L’idea del Papa è quella di una Chiesa “ospedale
da campo per le ferite dell’umanità”. La maggior parte dei giovani si aspetta
dalla Gmg dei segnali per un orientamento preciso ai propri comportamenti di
natura morale e che venga soddisfatto il bisogno di spiritualità.
Allenamento sul “campo”
Molti giovani, già impegnati in campi estivi, campi animatori e campi
scout immaginano il Giubileo dei Giovani come il “campo giovani” per
eccellenza. Se Giubileo, contiene nella sua definizione le parole “gioia,
gioire”, l’aspettativa per la maggior parte dei giovani è quella di condividere
con gioia.
«Sto immaginando quanto sarà emozionante partecipare al
Giubileo di Cracovia con tutti gli altri ragazzi del mondo – afferma Michela,
18 anni di Vicenza –. Forse ci sentiremo tutti uniti e compartecipi all’esultanza
dell’evento. Faccio parte del Gruppo Animatori Salesiani della mia parrocchia
e nell'agosto 2015 mi sono recata a
Valdocco (Torino) per festeggiare il Bicentenario della nascita di don Bosco.
Ho avuto modo di visitare l’Arsenale della pace, il tempio sul Colle Don Bosco,
la casa nativa di don Bosco, il primo oratorio a Valdocco, la chiesa di San
Francesco di Sales e la basilica di Maria Ausiliatrice. Assieme ai miei
coetanei ho trascorso bellissimi momenti di condivisione. Perciò mi aspetto di
provare emozioni simili, ma ancora più grandi al Giubileo».
I giovani al Colle don Bosco in occasione del SYM 2015 |
Mentre Giulio, 18 anni, di Ravenna, è andato in Terra Santa con il gruppo
scout e, quando parteciperà al Giubileo 2016, si aspetta di arricchire il suo bagaglio
spirituale e culturale esattamente come è successo durante il suo ultimo
viaggio: «I miei 10 giorni sulle strade della Palestina non sono stati solo un
percorso spirituale e religioso – racconta
–. Mentre ero là ho ascoltato numerose testimonianze relative alle dure
condizioni in cui questi luoghi oggi si trovano. Non è facile capire dove
stiano le ragioni dell’uno o dell’altro, e sembra più facile dire che tutti
hanno torto. Certo è che i Cristiani sono sempre meno e vivono in grande
sofferenza. La cosa più triste di questa situazione è che queste ingiustizie vengono
compiute proprio nella terra in cui Gesù visse e predicò di amarsi come
fratelli».
“Il viaggio me lo pago io”
I giovani italiani si stanno preparando alla Gmg di
Cracovia anche dal punto di vista economico. La maggior parte vuole
“fare da sé”, lavorare un po’ per autofinanziarsi, senza dipendere dai
genitori.
«Ho cominciato dal settembre scorso a lavorare come cameriera in un bar –
afferma Nicoletta, 18 anni, studentessa al liceo artistico – perché vorrei
mettere da parte qualcosa per me stessa e anche per pagarmi il viaggio e le
spese durante la GMG di Cracovia. Non voglio chiedere soldi ai miei genitori
perché voglio sentirmi autonoma in questa mia iniziativa».
«Sto dando ripetizioni e aiutando a fare i compiti ai ragazzi delle
scuole elementari e medie – racconta Jessica, 18 anni, studentessa al liceo
scientifico – anche in vista di pagarmi le spese per andare al Giubileo di
Cracovia. Come me, anche altri miei compagni e mie compagne di scuola che
credono molto in questo pellegrinaggio, stanno lavorando per poter mettere da
parte un gruzzoletto».
C’è anche chi, come Chiara, 18 anni, studentessa, ha
iniziato a fare la rappresentante di cosmetici porta a porta per una nota
azienda internazionale. «Ho cominciato a lavorare partendo dall’idea di pagarmi
il viaggio per Cracovia – spiega – ma mentre procedo nel mio lavoro, penso che
potrà costituire anche una possibile prospettiva futura di lavoro».
Riscoperta della devozione
Infine c’è chi si prepara al Giubileo semplicemente
pregando, in raccoglimento a casa propria o in una vicina chiesa. In questi
ultimi tempi sembra di assistere a un ritorno della devozione popolare,
specialmente fra i giovani.
Si partecipa al Giubileo anche per ottenere l’indulgenza
plenaria, una grazia straordinaria che “guarisce” completamente l’uomo. Il solo
pellegrinaggio, però, non è sufficiente a garantire l’indulgenza. Papa Francesco ricorda che si devono compiere atti di
carità e di consolazione nei confronti dei meno fortunati.
L’aspettativa più grande per i giovani rimane comunque
quella di sentirsi guidati in questo percorso di misericordia,
riscoprendo una nuova dimensione umana e cristiana e condividendo con i propri
coetanei questa esperienza. <