Cotta, innamoramento, amore.
Cotta, innamoramento, amore. Tappe di una storia “Non sei più tu che comandi... Quando sei innamorato... Quando il tuo cuore batte f...
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Cotta, innamoramento, amore.
Tappe di una storia
“Non sei più tu che comandi... Quando sei innamorato... Quando il tuo cuore
batte forte per un’altra persona... non sei più tu che comandi... è lui! Certe
persone quando sono innamorate si trovano in difficoltà e hanno bisogno di
aiuto. L’uomo non sa perché si innamora, l’uomo viene travolto e basta.”
Ricordate queste celebri parole con cui si
apre il film “Manuale d’amore”? A dire il vero il film, che in Italia ha avuto
un buon successo tanto da essere stato seguito da altre due “puntate”, sembra
più un manuale su come tradire la persona amata che un vero e proprio manuale d’amore.
Ma purtroppo nel cinema italiano questa non è
una novità: quando i film prodotti nel nostro Paese provano ad affrontare il
tema dell’amore, il più delle volte parlano di quello che l’amore non è. Con
buona pace di tutti gli innamorati… Le parole del film mi sembrano comunque
molto adatte per iniziare questa riflessione su un tema che è talmente importante
per una persona da essere ciò che dà senso pieno alla sua vita. È difficile
dare una definizione esaustiva di quello che è l’amore. “Che l’amore sia tutto
quel che c’è, è tutto ciò che sappiamo dell’amore”, scriveva Emily Dickinson.
Come
possiamo definire l’amore?
Già, che cosa è l’amore? Possiamo definirlo
un sentimento? O anche una passione? Senz’altro, ma l’amore è molto di più. Tanto per
cominciare è la prima esperienza che ognuno di noi fa quando viene al mondo.
Anzi, ancora prima, perché siamo stati concepiti con un atto di amore e, appena
nati, abbiamo toccato con mano l’affetto dei nostri cari, i quali sin dai primi
anni di vita ci hanno voluto bene in maniera incondizionata. Dell’amore si è
detto e si è scritto di tutto e soprattutto lo si è fatto in quantità
incredibile.
Se cercate la parola “amore” su Wikiquote, la libera
enciclopedia di aforismi e citazioni, probabilmente vi troverete davanti la
pagina più ricca di tutto il sito. Insomma, che cosa potremo dire in queste
righe che non sia stato già detto su questo argomento? Forse potremmo iniziare
a riflettere su alcuni errori oggi molto diffusi, che fanno considerare amore
ciò che non lo è. Riprendiamo le parole del film citato all’inizio di questo articolo.
“Non sei più tu che comandi... Quando sei innamorato… L’uomo non sa perché si
innamora, l’uomo viene travolto e basta”.
Sono parole che probabilmente tutti noi abbiamo
sperimentato personalmente nella nostra vita: non è vero che è difficile dare
spazio alla ragione ed alla volontà quando il cuore si è infiammato per
un’altra persona? Ma è questo l’amore? Probabilmente no; ci troviamo invece di
fronte ad un momento bello ed emozionante della vita di una persona che
caratterizza l’inizio di una storia di amore: l’innamoramento. Non è così
scontato pensare che tra innamoramento e amore ci sia una bella differenza.
Perché l’innamoramento non è l’amore. Semmai ne è solo l’inizio; è il periodo forse
più affascinante dell’amore ma è anche quello più immaturo e meno libero. Chi
può dire di essersi innamorato per una scelta specifica? Che cosa potremmo rispondere
a qualcuno che ci chiedesse per quale motive ci siamo innamorati?
Probabilmente risponderemmo che non lo sappiamo; è accaduto. Non decidiamo di
chi innamorarci: ci si innamora e basta. Ma questo è anche un periodo in cui
l’amore è ancora molto immaturo. “L’inizio di una storia è sempre magica...
quando vieni fulminato ‘accetti’ tutto...anche i difetti. Non ci pensi nemmeno
a ragionarci su”. Così scriveva tempo una ragazza su un forum.
Tappe di
una storia
In realtà l’innamoramento non è proprio
l’inizio di una storia. C’è una fase ancora precedente, molto breve, per la
verità: il momento in cui ci infatuiamo di una persona, ci prendiamo la
cosiddetta cotta per qualcuno.
Nell’infatuazione però manca una reale
conoscenza dell’altro, dei suoi interessi, dei suoi gusti, del suo modo di
essere, dei suoi progetti, della sua visione della vita. Probabilmente con
l’infatuazione non si ama qualcuno ma “qualcosa”: ci attrae un insieme di
qualità piuttosto che una persona concreta con i suoi pregi e soprattutto i
suoi limiti.
La tappa successiva è l’innamoramento. Esso
condiziona positivamente tutta la persona: non è forse vero che quando ci
innamoriamo possiamo ritrovarci più seri, ottimisti, superiamo la timidezza nel
rapporto con gli altri, magari studiamo anche meglio, insomma sembra che la
vita ci sorrida di più e meglio? Ma l’innamoramento non è ancora l’amore.
Quando ci innamoriamo abbiamo una visione parziale e
condizionata emotivamente. A differenza della cotta, quando siamo innamorati
conosciamo realmente il nostro partner ma i lati positivi vengono ingigantiti e
quelli negativi trascurati: tutto è magico e perfetto, come scriveva quella
ragazza sul forum. E soprattutto, l’innamoramento prima o poi finisce, per
cedere il passo all’amore vero e proprio. E come fare per costruire una storia
d’amore che sappia andare oltre quel periodo affascinante ma “a tempo” che è
l’innamoramento? Si tratta di un passaggio centrale perché la relazione possa
maturare e diventare solida; e la chiave di volta è la messa in gioco della
nostra libertà.
L’innamoramento accade, l’amore invece si sceglie, giorno
per giorno. Man mano che la storia va avanti e si conosce sempre meglio la
persona di cui ci siamo innamorati, è inevitabile infatti che accanto alle luci
emergano anche le ombre di questa persona. E la stessa scoperta la fa il nostro
partner, che impara a conoscerci meglio.
È allora questo il momento in cui la relazione ci chiede
un passaggio di maturità che fa mettere in gioco appunto la nostra libertà: la
libertà di accettare l’altro fino ad amarlo per quello che è realmente e quindi
anche con i suoi difetti e i suoi limiti.
Se non si fa questo importante passaggio, rimarremo
ancorati ad un’idea troppo astratta e idealistica dell’amore. Un’idea che,
probabilmente, esiste soltanto nelle favole. Non è strano allora che la storia
presto o tardi finisca, e anche in modo improvviso. Svegliarsi e accorgersi che
l’altra persona è testarda, per esempio, e chiedersi “com’è che non me ne sono
accorto prima?”, significa il più delle volte non aver superato la fase
dell’innamoramento, che non ci fa dare il giusto peso ai limiti che l’altro magari
ha sempre avuto.
Insomma, tutte le
tappe di una storia sono importanti, perché ognuna ha le sue caratteristiche che
la rendono unica e necessaria per costruire la relazione con una persona. Non
pensiamo però che la tappa più importante sia solo l’ultima.
L’innamoramento potrebbe essere una formidabile palestra
dell’amore ed anche uno dei momenti fondamentali per il prosieguo della
relazione. Dipende da come viene vissuto.
Potrebbe dare una bella spinta per prendere lo slancio
verso l’amore. Senza questa spinta tutto diverrebbe più difficile. È anche vero
che la spinta non basta, perché poi bisogna dare
continuità al rapporto. L’amore bisogna costruirlo: e il cammino che porta a
questa meta è lungo tutta una vita.
Amore e
sessualità.
Affrontando il tema dell’amore e
dell’innamoramento non si può non parlare della dimensione sessuale.
Spesso mi sento chiedere: qual è il momento
giusto per fare l’amore? Se ci amiamo, perché non farlo? Dedicherò uno dei
prossimi articoli per provare a rispondere a questa domanda. Una considerazione
però adesso vorrei farla.
L’idea che mi sono fatto nel tempo è che
senza una conoscenza profonda ed una condivisione reciproca di valori e ideali,
l’unione sessuale rischia di essere prematura e di essere addirittura dannosa
per la relazione stessa. Se quest’ultima non è sufficientemente sviluppata, e
soprattutto se essa non è costruita su una condivisione progressiva dell’intimità
che finisce per fare un dono totale di sé all’altro, l’unione sessuale non solo
rischia di non far crescere il rapporto ma lo può addirittura soffocare.
E questo succede perché essa esalta una
dimensione della relazione – quella sessuale – che è talmente forte che rischia
di schiacciare le altre. “Sono stato a letto con lui tante volte ma per me è un
estraneo”: quante volte queste parole affiorano sulle labbra di chi scopre di
non conoscere il proprio partner nonostante abbia avuto con lui anche rapporti
sessuali? D’altra parte, se ci pensiamo bene, nella relazione d’amore ciò che
cerchiamo profondamente è il corpo di una persona oppure la persona stessa? Che
cos’è che rende unica una persona, il suo corpo o la persona stessa? Continueremo
a parlarne. D’altra parte stiamo andando avanti per tappe, no?
Saverio Sgroi