Antonacci Pausini coppia d'assi

MUSICA di Francesca Binfarè Incontro con il dinamico duo Coppia d’assi Per la prima volta in Italia un uomo e una donna farann...


MUSICA
di Francesca Binfarè

Incontro con il dinamico duo
Coppia d’assi
Per la prima volta in Italia un uomo e una donna faranno un tour insieme negli stadi: loro sono Laura Pausini e Biagio Antonacci.

Laura Pausini e Biagio Antonacci sono amici da 25 anni e risale al 2000 la loro prima collaborazione musicale, quando Biagio ha scritto per Laura il brano Tra te e il mare, contenuto nell’omonimo album della cantante. Quello della loro collaborazione è un capitolo che hanno sempre desiderato arricchire con un tour insieme. Ma il tempo passava, gli impegni di entrambi erano sempre tanti (e spesso, nel caso di Laura Pausini, anche lontani dall’Europa).
Finché, finalmente, il momento giusto è arrivato: sarà questa estate lo scenario che li vedrà protagonisti con i loro concerti in coppia e negli stadi, tra l’altro una prima assoluta per un uomo e una donna in Italia.


L’intervista

Com’è nato un progetto così ambizioso?
Biagio: Da anni scrivo messaggi a Laura chiedendole di fare un tour insieme. Lei però, lo sapete, è una superstar della musica: la trovo sempre dall’altra parte del mondo, che mi risponde a orari assurdi dicendomi che non ce la fa, che è stanca. La posso capire, sono stanco io che in tour giro solo l’Italia. Soprattutto, però, ero stanco di pensare a cosa fare domani per andare avanti, che potesse stimolare la nostra parte creativa. La musica va rinnovata, le idee nuove vanno fatte germogliare.
Laura: Non trovavamo mai il tempo di stare insieme, ma Biagio a un certo punto mi ha detto: «Dai, vediamoci».
Biagio: Poi lei una mattina mi scrive solo «sì, facciamo insieme la tournée negli stadi».

Poi come vi siete organizzati?
Biagio: Ci siamo visti e dopo quel singolo “sì” Laura mi ha chiesto di andare a Roma a casa sua, per fare la foto per il tour insieme.
Laura: Spieghiamo bene come sono andate le cose. Nel 2019 volevo vivere normalmente, ritrovare una quotidianità non fatta di promozione e concerti, perché mi serve vivere per scrivere nuove canzoni. Di certo, non volevo fare una cosa così grande come questo tour.

Cosa ti ha fatto cambiare piani?
Laura: L’idea di Biagio mi è capitata davanti agli occhi un giorno in cui mi sentivo giù. Le giornate “no” capitano anche a me come a tutti, è normale, un messaggio come quello di Il coraggio di andare serve anche a me (brano cantato da Pausini e Antonacci, pubblicato nell’edizione speciale dell’album di Laura Fatti sentire ancora, nda). Insomma, mi sento con Biagio che mi dice di passare un po’ di tempo assieme. Abbiamo cantato qualcosa, e accarezzato l’idea del tour.

E avete fatto la foto.
Biagio: Sì, una domenica a casa sua. Mi aveva raccomandato di portarmi un abito elegante, lei aveva pensato a tutto, anche al fotografo. Aveva anche affittato le transenne che vedete in alcuni degli scatti che abbiamo fatto.
Laura: E nessuno, a parte noi, sapeva ancora niente di questa nostra idea.

Cosa proporrete al pubblico? Prima dicevate che volete trovare sempre idee diverse per rinnovarvi.
Laura: Lo stadio che fa da sfondo a qualche nostra foto rappresenta quello che daremo sul palco, cioè il sudore, la parte rock che non vi aspettate da noi, le nostre ballad e la nostra italianità. Staremo sul palco insieme, non vogliamo fare una parte di show io, una parte lui. L’idea non è questa.

Ci sono canzoni immancabili, che il pubblico vorrà sentire senza dubbio da voi.
Laura: Non è stato facile sistemare la scaletta. Io, ad esempio, delle sue canzoni ne avevo scelte 36.
Biagio: Laura si ricorda canzone mie che io non ricordo (ride, nda).
Laura: Ci sono brani nascosti nel suo repertorio, meno conosciuti ma che meritano di essere cantati.
Biagio: Faremo tanti pezzi, il palco sarà grandissimo. È giusto che sia così. Di certo siamo partiti in ritardo per produrre uno spettacolo di questo tipo.

Com’è nata la vostra amicizia?
Biagio: È stato merito del Festival di Sanremo in cui lei cantava La solitudine. L’ho sentita, mi è piaciuta, le ho mandato un telegramma scrivendole che avrebbe vinto. Da lì è partito tutto.
Laura: Poi un giorno Biagio viene da me (siamo attorno al 2000), si siede sul mio divano bianco e con la chitarra canta Tra te e il mare, che aveva scritto a casa sua.
Biagio: E lì, sul momento, ho inventato l’ultima strofa perché non l’avevo finita.
Laura: Questa è diventata una delle mie canzoni più importanti. Mi dicevano che non era adatta al disco, ma per me questo brano andava scelto come primo singolo. Così siamo diventati ancora più amici. Biagio mi ha portato a mangiare giapponese e poi a Rozzano (il paese vicino a Milano dove è cresciuto, nda), a casa sua, e poi nel locale dove lui faceva pianobar.
Biagio: Veniamo entrambi da quella scuola, da quella gavetta nei locali.

Che significato ha per voi questo tour?
Biagio: Non avevamo bisogno di farlo per confermare qualcosa, lei è una stella (Laura minimizza, nda), però abbiamo sentito la necessità di restituire alla gente tutto quello che ci ha dato in questi anni. Nel caso di questo nostro progetto parla il passato, non abbiamo niente di nuovo da promuovere.
Laura: Non c'è stato nessun ragionamento di marketing dietro. Vorrei ricordare che purtroppo, negli ultimi tempi, il rapporto uomo-donna è spesso legato a epi



sodi di violenza. Però qui avete davanti una donna e un uomo che si vogliono sinceramente bene, che hanno tra loro niente altro che amicizia: questo è un messaggio importante.


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Le date del tour
26 giugno Stadio San Nicola di Bari29 giugno Stadio Olimpico di Roma4-5 luglio Stadio di San Siro Milano8 luglio Stadio Artemio Franchi di Firenze12 luglio Stadio Dall’Ara di Bologna17 luglio Stadio Olimpico di Torino20 luglio Stadio Euganeo di Padova23 luglio Stadio Adriatico di Pescara27 luglio Stadio San Filippo di Messina1° agosto Fiera di Cagliari ______________________________

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